La sostenibilità del debito sovrano

La Banca centrale europea (Bce) ha organizzato un gruppo di studio per definire nuovi metodi per analizzare la sostenibilità del debito sovrano europeo. Ne fanno parte Othman Bouabdalla, Critisna D. Checherita Westpal, Thomas Warmedinger, Roberta De Stefani, Francesca Drudi, Ralph Setzer, Andreas Wespphal, tutti del servizio studi della Bce tranne il primo proveniente dalla Banque de France. Lo studio (ECB Occasional Paper No. 185) si intitola Debt Sustainabily Analysis for Euro Area Sovereigns. A methodological Framework.

In breve, il documento sottolinea che la crisi del debito sovrano nell’area dell’euro ha sottolineato sia l’importanza di ridurre i livelli del debito sia di creare, in tempi normali, adeguate riserve. Ha anche messo in risalto l’esigenza di una accurata analisi della sostenibilità del debito (Debt Sustainability Analysis, DSA) che serva come campanello di allarme. Il lavoro propone i lineamenti di tale DSA strutturata in tre blocchi:

  1. Una DSA ‘deterministica’ basata su simulazioni del debito in base a scenari alternativi di shock economici e finanziari sia interni sia internazionali;

  2. Una DSA stocastica o probabilistica in modo da valutare le probabilità di una crisi debitoria;

  3. Una batteria di altri indicatori per tener conto dei rischi di difficoltà di liquidità e di insolvenza.

Le informazioni nei tre blocchi possono essere riassunte in una mappa che può guidare nella valutazione complessiva dell’andamento del debito, delle sua sostenibilità e dei suoi rischi. È possibile che le indicazioni del documento vengano recepite e diventino direttive alla banche centrali nazionali.