Immigrazione, ecco chi invia più soldi ai Paesi di origine

Simona Sotgiu – Formiche

Il naufragio del peschereccio partito dalla costa libica con a bordo 950 migranti – numero riferito dai superstiti messi in salvo dalla Marina Militare e sbarcati a Catania – ha riaperto per l’Italia e l’Europa il dibattito su cosa sia necessario fare per impedire il ripetersi di tragedie di questa natura. La realtà, però, si scontra con il cordoglio, l’indignazione: un barcone con 200 migranti è naufragato, infatti, davanti alla costa orientale di Rodi, in Grecia, il 20 aprile.

E mentre si dibatte su quali interventi dovrebbero attuare Europa e Italia per limitare le stragi in mare, il Centro Studi Impresa Lavoro ha elaborato le cifre delle rimesse che i lavoratori stranieri inviano nei rispettivi Paesi di origine. Pochi quelli africani nelle classifiche.

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