Le retribuzioni in Italia: in Lombardia un laureato guadagna oltre 17€ lordi all’ora, oltre 5€ in più rispetto a chi ha la licenza elementare. La retribuzione femminile rimane inferiore a quella maschile in tutta Italia.

La formazione universitaria e post-universitaria ripaga nel mondo del lavoro. Lo conferma uno studio condotto dal Centro Studi ImpresaLavoro, dell’imprenditore Massimo Blasoni, che, rielaborando le statistiche ISTAT sulle retribuzioni medie nelle regioni italiane, ha rilevato che lo stipendio lordo orario è nettamente superiore per chi ha completato un percorso universitario e post-universitario.

Il delta retributivo orario per i laureati rispetto ai non laureati varia notevolmente nel nostro Paese, da un minimo medio di 1,15 €/ora della Basilicata, fino a 5,33 €/ora della Lombardia.

Questo fenomeno è più significativo nelle regioni del Nord rispetto alle regioni del Sud e delle Isole dove le differenze degli stipendi sono inferiori.

Regioni italiane: retribuzione lorda oraria per titolo di studio

Dalla ricerca del Centro Studi ImpresaLavoro su rielaborazione di dati ISTAT emerge che le tre regioni a pagare di più i dipendenti che possiedono solo la licenza di scuole elementare, sono la Provincia Autonoma di Bolzano (12,87 €/h), la Lombardia (11,67 €/h) e l’Emila Romagna (11,59 €/h).

Secondo la media nazionale, completare una formazione universitaria o post-universitaria significa migliorare la propria retribuzione di 2,42 €/h rispetto a chi possiede solo il diploma elementare e di 1,75 €/h rispetto a chi si è fermato alle scuole superiori.

La situazione, però, è molto eterogenea nelle varie regioni italiane. A registrare un maggior divario retributivo fra lavoratori senza titolo di studio e lavoratori con una formazione universitaria e post-universitaria sono la Lombardia, con un incremento di 5,33 €/h; la Provincia Autonoma di Bolzano, con 4,49 €/h e il Lazio, con 4,87 €/h. Differentemente, il delta retributivo orario per i laureati rispetto ai non laureati si colloca al di sotto dei 2 €/h in Basilicata (1,15 €/h), Molise (1,54 €/h), Marche (1,61 €/h) e Sardegna (1,65 €/h).

Si evince dalla ricerca (vedi i confronti riportati nella tabella sottostante) che il mercato del lavoro delle regioni del Nord apprezza maggiormente chi consegue titoli di studio più avanzati.

Uniche eccezioni rilevanti sono il Lazio e la Campania che, in netta controtendenza alle altre regioni del Centro e del Sud, hanno un mercato del lavoro che valorizza nettamente chi possiede titoli di studio più alti.

Titolo di studiolicenza di scuola elementare e mediadiplomalaurea e post-laureatotaledifferenza tra ” licenza di scuola elementare e media” e “diploma”differenza tra “diploma” e “laurea e post laurea”differenza tra ” licenza di scuola elementare e media” e “laurea e post laurea”
Territorio        
Italia 11,1111,9514,5711,700,842,623,46
    Piemonte 11,5612,5915,4712,251,032,883,91
    Valle d’Aosta / Vallée d’Aoste 11,1711,8513,2311,490,681,382,06
    Liguria 11,1612,1514,8011,870,992,653,64
    Lombardia 11,6713,0117,0012,601,343,995,33
    Provincia Autonoma Bolzano / Bozen 12,8714,4417,3613,411,572,924,49
    Provincia Autonoma Trento 11,2312,2813,9011,841,051,622,67
    Veneto 11,4712,3314,0711,950,861,742,60
    Friuli-Venezia Giulia 11,3212,2414,3111,920,922,072,99
    Emilia-Romagna 11,5912,5314,6012,170,942,073,01
    Toscana 11,2311,9514,0511,630,722,102,82
    Umbria 10,9611,3912,5511,310,431,161,59
    Marche 11,0511,4812,6611,340,431,181,61
    Lazio 10,7311,7515,6011,681,023,854,87
    Abruzzo 10,8311,2612,5811,160,431,321,75
    Molise 10,6411,1212,1811,010,481,061,54
    Campania 10,2110,7312,6610,590,521,932,45
    Puglia 10,2410,6712,1310,540,431,461,89
    Basilicata 10,9111,0912,0611,030,180,971,15
    Calabria 10,0710,5211,7810,420,451,261,71
    Sicilia 10,6010,9212,4810,860,321,561,88
    Sardegna 10,6311,1112,2810,960,481,171,65
       
       

Rielaborazione ImpresaLavoro su base dati ISTAT

Regioni italiane: retribuzione lorda oraria per genere

Un tema caldo degli ultimi anni è la differenza retributiva, a parità di titolo di studio e ruolo, fra uomini e donne.

A livello nazionale gli uomini guadagnano 0,87 €/h in più rispetto alle colleghe dell’altro sesso. In tutte le regioni italiane gli uomini guadagnano di più rispetto alle donne, ma con alcune differenze: le aree in cui questo fenomeno è più accentuato sono la Provincia Autonoma di Bolzano (con un delta di 1,23 €/h), la Liguria (1,22 €/h) e il Friuli-Venezia Giulia (1,21 €/h). Il divario è più sottile, invece, in Sardegna (0,45 €/h), in Calabria (0,47 €/h) e in Lazio (0,57 €/h) e in generale in tutte le regioni del Centro-Sud del Paese.

Sessomaschifemminetotaledelta per regione
Territorio     
Italia 12,0411,2711,700,77
    Piemonte 12,7911,6512,251,14
    Valle d’Aosta / Vallée d’Aoste 12,0810,9911,491,09
    Liguria 12,4611,2411,871,22
    Lombardia 12,9712,0412,600,93
    Provincia Autonoma Bolzano / Bozen 14,0412,8113,411,23
    Provincia Autonoma Trento 12,4611,2911,841,17
    Veneto 12,4811,3511,951,13
    Friuli-Venezia Giulia 12,5011,2911,921,21
    Emilia-Romagna 12,6811,6412,171,04
    Toscana 11,9911,2411,630,75
    Umbria 11,6510,8711,310,78
    Marche 11,6211,0311,340,59
    Lazio 11,9011,3311,680,57
    Abruzzo 11,5610,6311,160,93
    Molise 11,3610,5111,010,85
    Campania 10,8010,2110,590,59
    Puglia 10,8210,1210,540,70
    Basilicata 11,4710,2811,031,19
    Calabria 10,6010,1310,420,47
    Sicilia 11,0510,4710,860,58
    Sardegna 11,1510,7010,960,45
 

Rielaborazione ImpresaLavoro su base dati ISTAT

«Studiare è, tutto sommato, un buon affare» – dichiara Massimo Blasoni, Presidente del Centro Studi ImpresaLavoro – «lo testimoniano i dati della ricerca svolta. Resta però rilevante nel Paese il tema della programmazione: non si trovano infermieri, medici, e tante altre professioni, mentre per alcuni profili il numero di laureati rimane troppo alto».