Lavoro, un Paese che tassa troppo
Massimo Blasoni – Metro
Al netto della “narrazione” cara al premier Renzi, in Italia il carico fiscale sul lavoro non accenna a diminuire. Tra il 2013 e 2014 è addirittura aumentato del +0,4%, toccando il livello record del 48,2% rispetto al costo del lavoro: significa che quasi metà di quanto gli imprenditori pagano per le buste paga dei lavoratori se ne va in tasse e contributi sociali. La nostra elaborazione degli ultimi dati Ocse dimostra come l’Italia sia l’unico grande Paese europeo che registra una crescita consistente del cuneo fiscale. Quest’ultimo, infatti, diminuisce in Francia (-0,4%) e Regno Unito (-0,3%) mentre resta sostanzialmente invariato in Germania (+0,1%) e Spagna (0,1%).
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