L’amaca

Michele Serra – La Repubblica

Merkel che dice “dovete fare i compiti” ai paesi europei che non riescono a rispettare il fatidico “3 per cento” sembra la parodia del compagno di scuola secchione che si vanta della propria pagella e la fa pesare agli altri. Ecco qualcosa decisamente “di destra”, non tenere conto delle difficoltà altrui, voler punire la debolezza piuttosto che capirla e soccorrerla; ed ecco qualcosa decisamente “di sinistra”, dire ai primi della classe che il loro alto rendimento non può valere come parametro universale. Semmai, e non sempre, può essere di esempio, a patto che non diventi un’ossessione.

Si capisce che Merkel conosca poco e ami pochissimo l’illustre connazionale Karl Marx, anche grazie all’uso sciagurato e criminale che ne ha fatto la Ddr. Ma il celebre assunto espresso nel finale del Manifesto, “da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni’, oltre a essere il nobile succo del pensiero socialista, è anche una utile, pragmatica indicazione per ogni comunità umana, compresa quella europea. Non tutti sono in grado di rendere al meglio (pensarlo sarebbe, questa sì, pura utopia), ma tutti hanno bisogno di sentirsi ugualmente dignitosi e rispettati. Se 1’Europa avesse tenuto presente, insieme ai suoi pedanti numeretti, anche questo principio di umanità e di realismo, oggi staremmo tutti un po’ meno peggio. Essendo, anche, tutti un po’ meno di destra.