Partite Iva sostenute dalle società di capitali
Adriano Moraglio – Il Sole 24 Ore
Nel mese di luglio sono state aperte 42.180 nuove partite Iva, l’1,1% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno, ma l’incremento è dipeso solo dalla spinta arrivata dalle società di capitali (+16,7%). Lo ha reso noto ieri il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia, sulla base dell’Osservatorio sulle partite Iva. Tutte le altre forme giuridiche hanno fatto segnare un calo, più marcato per le società di persone (-7,9%) e più contenuto per le persone fisiche (-2,3%).
Il Nord è l’area territoriale che conta la percentuale più alta di nuove aperture (42,1%), seguito da Sud e Isole (34,7%) e dal Centro (23,2). Su base regionale, gli incrementi più rilevanti hanno riguardato la Calabria (+13,5%), la Campania (+10,5%) e l’Abruzzo (+9,3%), mentre le flessioni più forti si sono avute in Valle d’Aosta (-24,7%) e nelle Province di Bolzano (-19%) e di Trento (-8%). Inoltre, è il commercio a confermarsi al primo posto per numero di aperture (il 24% del totale), seguito dalle attività professionali (12,8) e dalle costruzioni (9,2%).
Rispetto al luglio 2013, tra i settori principali si nota un rilevante aumento nella sanità (+44,1%) cui seguono, con valori meno eclatanti, gli incrementi nelle comunicazioni (+5,4%) e nella ristorazione (+4,9%). Le flessioni più consistenti hanno riguardato le attività finanziarie (-26%), quelle artistiche (-9,4%) e l`agricoltura (-7,9%). Relativamente alle persone fisiche, il 50,1% è rappresentato da giovani fino ai 35 anni e il 33,6% da soggetti nella fascia tra i 36 e i 50 anni. Rispetto a un anno fa, a luglio, tutte le classi di età hanno registrato cali.