Senza credito niente impresa
Massimo Blasoni – Metro
L’erogazione del credito in Italia resta modesta. Il Quantitative Easing varato dalla Bce ha calmierato lo spread del debito sovrano ma non è riuscito a incrementare il trasferimento di risorse alle famiglie e soprattutto alle imprese. La stretta creditizia è confermata da Bankitalia, che ha registrato a fine 2015 una variazione percentuale negativa su base annua dello 0,3%. Scomponendo il dato si scopre che a dicembre i prestiti alle famiglie erano cresciuti dello 0,8% su base annua: un aumento impercettibile. Ben diversa la situazione per le società non finanziarie. Come succede ormai da più di un quinquennio, il 2015 si è infatti si è concluso con un -0,7% che fa riflettere su quanto sia difficile per le nostre imprese ottenere credito. I dati Bce ci dicono che nello stesso anno la situazione è invece migliorata sia in Francia (+1,6%) sia in Germania (+3,3%).