Come ridurre il debito pubblico
Lo Yale Jornal of International Law ha dedicato il suo ultimo numero (disponibile in versione telematica) a come ridurre il fardello del debito pubblico, tema che chiunque sarà al governo in Italia dovrà affrontare con urgenza. In tal senso alcuni saggi sono particolarmente utili e meritano essere segnalati anche a fini operativi.
Il lavoro di Matthias Goldoman del Max Planck Institute for Comparative Public Law alla Goethe Univesitaat di Francofore, nel saggio “Putting Your Faith in Good Faith: A Principled Strategy for Smoother Sovereign Debt Workouts” (Mettere la tua fede in buona fede: una strategia per alleggerire gradualmente il debito sovrano) sottolinea come per portare a termine una trattativa per la riduzione graduale del debito sovrano occorra far perno sulla buona fede delle parti in causa. Questa fa si che gli Stati debitori e i loro creditori riescano a iniziare bene una trattativa nel caso di una crisi e a raggiungere soluzioni ragionevoli senza ricorrere ad arbitrati o a vertenze giudiziarie.
Un altro saggio firmato da numerosi autori è frutto di un lavoro congiunto tra il Yale Journal of International Law e il Segretario dell’UNCTAD (The United Nations Conference on Trade and Development), che ha grande esperienza di soluzione di problemi del debito sovrano specialmente dei Paesi in via di Sviluppo. Il rapporto conclusivo individua un meccanismo e una road map nonché una guida operativa per giungere a una significativa riduzione del debito sovrano. La proposta consiste un approccio graduale e incrementale utilizzando una vasta gamma di strumenti. La guida operativa è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015. Il fascicolo include i paper tecnici a corredo della guida: una vera e propria miniera di analisi e considerazioni.