Renzi da Merkel senza paura!
Massimo Blasoni – Metro
L’incontro domani a Berlino tra il nostro premier Renzi e la cancelliera tedesca Merkel non si annuncia facile. In gioco vi è soprattutto la richiesta italiana di ottenere la necessaria flessibilità per far quadrare i nostri conti pubblici. C’è da scommettere che molti osservatori dipingeranno il primo come uno scolaretto irruento e sbadato al cospetto dell’inflessibile maestrina dalla penna rossa che (di fatto) governa l’Europa. Eppure, per certi aspetti, l’Italia non dovrebbe soffrire di alcun complesso di inferiorità. Negli ultimi 15 anni, infatti, abbiamo contribuito al budget dell’Unione europea con più risorse (213 miliardi di euro) di quante che ne sono state poi accreditate dai diversi programmi comunitari (poco più di 141 miliardi). Un contributo netto complessivo di 72 miliardi che ci fa rientrare a pieno titolo nel club dei Paesi che pagano un biglietto di prima classe per l’Ue. Anzi, in rapporto al Pil, siamo quelli che fanno maggiori sacrifici.