Vi spiego l’irreversibile leggerezza dell’euro
Giuseppe Pennisi – Formiche
L’irreversibilità dell’euro, richiamata da Juncker e Draghi mentre Tsipras e Varoufakis si esibiscono in gare di salti mortali per raggranellare anticipi su commesse future per gasdotti al fine di far fronte alle esigenze più impellenti (di rimborso del debito), è come l’indissolubilità del matrimonio cattolico quale interpretato da certi tribunali canonici (sui quali Papa Francesco farebbe bene a chiedere una vigilanza rigorosa). Uno di tali matrimoni è stato dichiarato nullo a Roma, dopo circa cinquanta anni dalla feste di nozze, poiché lo ‘sposo’, per così dire, ha dimostrato di frequentare prostitute (o meglio, data l’età, di averlo fatto in passato) per decenni tre-quattro volte la settimana e, indi, di non avere compreso il significato del Sacramento e, perciò, di non essere adatto a fare il marito e il padre.
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