Grecia, come si arrovella Mario Draghi

Giuseppe Pennisi – Formiche

Chi si ricorda del romanzo di Hans Fallada, pseudonimo di Rudolf Wilhelm Friedrich Ditzen “E adesso, pover’uomo?” (titolo originale Kleiner Mann, was nun?), scritto nel 1932 ma diventato popolarissimo grazie a una riduzione televisiva fattane negli Anni Sessanta con il titolo “Tutto da rifare pover’uomo”. E’ un romanzo molto più profondo di quanto non faccia pensare il titolo. Ditzen emigrò in Montenegro durante il nazismo e divenne dopo la guerra una delle penne più apprezzate di Berlino Est, ma morì nel febbraio 1947, prima che il regime, osannato negli Anni Settanta in un saggio di Barbara Spinelli, prendesse la piega che ha portato, prima al Muro e poi al suo crollo.

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